Archive for 2013

2013. Un anno che è, è stato e ormai fu...

2013.
Si chiude oggi, se ne va, ci lascia alle spalle un altro anno di vita, di racconti, di storie, di emozioni. Siamo pronti a girare nuovamente l'orologio in avanti, ad aggiungere un anno alla nostra esistenza. Pronti a raccontare nuove storie, nuove emozioni.

2013.
L'anno dei miei 30 anni. Solo la metà, invece, per la mia ateRgroup, quindici, ancora minorenne, ma piena di immagini, video, eventi, storie più o meno positive.

2013.
Un anno che si è riempito di tanti spazi, piccoli e grandi tasselli, messi da persone più o meno amiche. Persone scoperte, persone perse. Persone che hanno contribuito a piccoli e grandi momenti di felicità.
Per chi ha brindato con me l'inizio di quest'anno e, invece, brinderà la fine altrove.
Per chi ha una figlia splendida e giorno dopo giorno sembra sempre più grande.
Per chi mi ha stimolato a iniziare a scrivere, facendomi conoscere che esiste anche il Molise.
Per chi mi ha accompagnato in fresche, nevose, gelide serate negli stadi e alle fiere.
Per chi mi ha promosso, dandomi fiducia e riempiendomi, forse un po' troppo, di responsabilità e attese.
Per chi mi ha accolto con tanto affetto a Parigi permettendomi di passare una serata magica.
Per chi mi ha sopportato tanto nei momenti di difficoltà e m'ha fatto divertire al proprio matrimonio.
Per chi mi ha riportato negli Stati Uniti, compagno di viaggio ideale.
Per quei colleghi che avevi sempre visto accanto alla tua scrivania, ma che mai avevi pensato di conoscere.
Per chi mi ha permesso di partecipare a eventi sportivi, musicali, teatrali e mondani senza spendere un Euro.
Per chi, spesso e volentieri, mi manda avanti e indietro dal Lago di Garda e ha fatto sì che Lazise diventasse ormai una meta abituale.
Per chi mi ha sempre saputo accogliere con affetto nella Città Eterna, tra scorrazzate in motorino, cene, serate e tour.
Per chi il 28.09.13 ha capito fosse davvero una data importante e per chi s'è dimenticato alla grande.
Per chi ha saputo regalarmi una grande gioia organizzandomi una serata splendida, un po' bavarese.
Per chi la tradizione delle castagne a Ottobre la tiene viva da anni, decenni.
Per chi viaggia troppo spesso per vedersi con costanza, ma che non manca mai di aggiornarmi sulle sue tappe.
Per chi con me poteva condividere un sogno enorme, mi ha tenuto la mano, promesso tante cose, ma poi è sparita nel nulla, lasciandomi però la vita che forse chi lo sa...
Per chi, finalmente, ha deciso che la BreBeMi non fosse solo un sogno, ma quasi una realtà, creando non solo aspettative, ma anche tanti disagi.
Per chi "disagio e profondo imbarazzo" è la risposta alle mie immancabili freddure.
Per chi è stato socio per anni, ma poi è scomparso senza un ma, un perchè, rendendo tutto molto più difficile.
Per chi lo spritz ormai è diventata una bevanda abituale e che non perde occasione per pensare ad un pool party.
Per chi ha collaborato con me, in video e produzioni.
Per chi mi ha dato fiducia affidandomi la direzione e regia della fotografia a teatro.
Per chi risponde a una mail ogni 10, a un messaggio ogni 100, sapendo che non costerebbe nulla e mi renderebbe solo felice.
Per chi ogni giorno mi accoglie a casa, ascolta, cucina e pulisce. 
Per chi in questo momento non c'è, non leggerà, ma spero domani possa tornare.
Per chi ha saputo capire che dò tanto e raccolgo poco, ma che l'altruismo e la solidarietà premiano. 
Per chi sa che l'Austria è la mia patria anche quando scende più neve del previsto e ha allietato il Natale in compagnia.
E, infine, per chi stasera mi ospiterà e regalerà l'ultimo brindisi di questo 2013!

Ognuno di voi, magari anche solo per pochi minuti, ha regalato a me un pezzo di questo 2013. Momenti allegri, momenti tristi. Ricordi piacevoli, memorie dolorose. Semplicemente pezzi di un anno che è stato e che ormai fu.

Ogni tuo istante accanto a me è un piccolo tassello della vita che va, che cresce e sarà.

Grazie, il 2014 è ormai qua. Fra un anno, Dio lo sa, vedremo dove ci porterà.

martedì 31 dicembre 2013

Il nostro video di BUONE FESTE


Natale, periodo magico, di sogni e desideri. Anche il nostro Babbo Natale quest'anno s'è messo a sognare, svegliato solo da una sorpresa finale.

Non perderti il nostro video di auguri.

Da tutto lo staff di argomentando.net e di ateRgroup.com tanti auguri di Buone Feste!!!

 

Se vuoi vedere i video degli anni precedenti vai su www.atergroup.com/natale
sabato 14 dicembre 2013

La sorpresa che non t'aspetti

É il 4 ottobre, un anonimo venerdì di inizio autunno. Pochi giorni fa il 30°anniversario di nascita, anch'esso anonimo, ormai metabolizzato.
Due colleghi propongono un venerdi diverso: un rapido aperitivo, una cenetta bavarese, così per fare due chiacchiere. 
L'umore non è idilliaco, la salute ancora meno, sono i primi acciacchi dell'autunno. Il clima è fresco e non ho con me nemmeno un giubbotto. Tanti motivi per cui la serata forse era meglio passarla a letto.
Alla fine un giubbino lo si rimedia, saliamo in auto, hiphop a palla, mi sento un po'sotto sequestro. Lo comunico ad alcune amiche, ridono e mi augurano buona fortuna.

Vaghiamo per le vie di Milano alla ricerca di un buon apertivo, sembra strano, ma in quella zona non troviamo niente. Ci addentriamo in un locale esclusivo, all'ottavo piano di un importante centro commerciale. Tutto pieno, non abbiamo tempo di aspettare. Finiamo così in una via laterale, in un locale cubano-comunista di 20 metri quadrati. Due clienti già all'interno ci fanno capire che oggi arriveremo a ben cinque coperti. Occupiamo una panchina, prendiamo tre drink e cofanate di popcorn.
Passa il tempo, si parla di colleghi, lavoro, pensieri, sogni, futuro.

Giunge l'ora dell'attesa cena bavarese. Ci si incammina fino al ristorante. Il cameriere verifica la prenotazione, ci fa fare un giro completo del locale, ci porta al tavolo. Tra musiche tedesche, cameriere tirolesi, vociare e aperitivo altamente alcolico sono profondamente disorientato. Il giro completo del locale è stato il colpo di grazia. Mi trovo davanti al tavolo, ma oibò per metà è già occupato da ragazze di nero vestite. «Va bè», penso, «abitudine tedesca di condividere i tavoli, meglio, magari facciamo conoscenza, orca anche se non sto proprio benissimo».
Quand'ecco che la mente, ormai più che trentenne, mette a fuoco e realizza che, no, non è possibile, si, sono loro... e poi il mio nome non l'avranno mica urlato a caso... oddio, svengo. Booom, buio.
Quando mi risveglio, mi accorgo che quella tavolata era tutta per me, in mio onore, o meglio in onore del mio compleanno. Il cuore tirolese si risveglia, partono piacevoli baci, allegre musiche, simpatici litri di birra, stinchi, canederli e bretzel come se piovessero dal cielo. La tavola si popola, la voce anche. I Fab6 per una sera sono addirittura in dieci!
La serata prosegue, tra pance sempre più piene, quintali di patate e polke bavaresi.

Una foto di gruppo, una di massa, due cavalcate in un parco giochi per bambini, un'altalena bella umida e poi verso casa, con un cd in macchina tutto nuovo da ascoltare, una talentuosa cantante sarda ancora da scoprire, ma soprattutto degli amici da ringraziare. Perchè sì, trenta è solo un numero, ma trent'anni si compiono una volta sola...

Ein prosit.


venerdì 4 ottobre 2013

La mission del Giglio

Oggi è il grande giorno, tutti fissi e attenti a osservare le operazioni di rotazione del relitto della Costa Concordia sulle rive dell'Isola del Giglio.
Proviamo a immaginarla così, come se a fare quest'operazione sotto gli occhi di tutti i media nazionali ci fossi io e un mio ipotetico team.
Il progetto è un "progettone" e verrebbe assegnato a un ingegnere esperto, supponiamo all'ingegner Cane, accompagnato dal fedele ingegnere bilaurea e dallo sguattero giovanile di picassiana bellezza.
Ma arriva il grande giorno. A metterci mano siamo noi, giovani operai conosciuti come i ragazzi operation. Tutti insieme pronti per questa attività definita "da 5 minuti" o più semplicemente "una menata".
Siamo in posizione, ognuno con la sua fune, di indubbia provenienza, da tirare. Chi avrà fatto la gara per l'acquisto? Forse che si sia deciso con una gara di... go-kart?. Tira tira, la nave si deve girare.
Una nostra vecchia conoscenza, di Blackberry dotata, ruota costantemente con un pedalò attorno al relitto della nave creando quel filo d'ansia necessario per tenere alta la tensione.
Siamo tutti all'opera, una fatica bestiale, altro che "menata da 5 minuti".... il sudore cresce, l'ansia e la tensione anche... quando all'improvviso... un rumore bestiale, un tonfo, sembra un terremoto, lo è: le corde non hanno tenuto, chi ha progettato evidentemente ha sbagliato qualcosina, la nave cade, un'onda anomala si alza e sommerge tutta l'isola.
L'ingegnere in quel momento non c'è, lo sguattero sta momentaneamente occupato su Whatsapp e il fedele bilaurea? Lo avevamo lasciato in un ristorantino in compagnia di due fornitori e del grande Boss intenti a rivendere il relitto come nuovo.
É a quel punto che si sente forte nell'aria un urlo "Usti Usti, mi sa che tocca rivedere un attimo la cosa".
Awanagana guys, questa è la vita.

PS: ogni riferimento a persone o fatti reali è utile ai soli fini del racconto.
lunedì 16 settembre 2013

On the road...

Viaggi, emozioni, libertà. Siamo di nuovo negli USA, on the road.
Lasciamo la capitale Washington di prima mattina, colazione da Starbucks con evacuazione per test antincendio del locale... Le strade ci portano dagli ingorghi alle campagne desolate, boschive e collinari della Pennsylvania. Sostiamo ad Hershey, la città più dolce al mondo, famosa per le sue fabbriche di cioccolato e i suoi parchi divertimenti. Poi inizia la lunga traversata, tutta on the road, fino allo stato di NY, pronti per entrare in Canada.
Paesaggi meravigliosi, strade enormi, cieli azzurri, a volte velati, a volte limpidi. Un tramonto d'incanto. Umili villaggi di poche anime, ridenti cittadine.
Il bello di viaggiare on the road, negli USA, ogni miglio una sorpresa diversa.

venerdì 26 luglio 2013
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Paesaggi nordici

Giugno. Nord Europa. Cielo azzurro, sole che non tramonta mai, freschi venti che s'alternano a caldi raggi solari. Case dai tetti spioventi, pulizia nelle strade, precisione e puntualità. Ci piace viaggiare, girare l'Europa, il Mondo.
Stavolta siamo in Danimarca, nella capitale Copenaghen, la città più cara d'Europa si dice... una città nella quale è bello passeggiare ma ancora di più pedalare. Piste ciclabili ovunque, ciclisti lanciati in qualsiasi momento della giornata, gente in abito di lavoro, gente mezza nuda.
Copenaghen, la città nella quale la domenica pomeriggio ci si distende, scalzi a penzoloni, sulle rive dei canali che la attraversano con una buona birretta tra le mani.
Copenaghen, piccolo angolo di paradiso tra le acque del mare del Nord laddove un modernissimo ponte permette ogni tipo di collegamento con la scandinavia unendo l'Europa continentale con quella nordica.
Copenaghen, con il parco Tivoli in centro città nel quale divertirsi da oltre 100 anni su montagne russe, ruote panoramiche, pazze giostre a decine di metri d'altezza!
Copenaghen, piccolo angolo del Mondo in cui passare un weekend emozionante.
lunedì 10 giugno 2013

Giro d'Italia

«Ma per fortuna c'è il Giro d'Italia che passa domani sotto casa mia...» cantava una sigla televisiva di alcuni anni fa.
Ed eccoci, oggi, una delle rare giornate calde e di sole di questo strano maggio invernale. Caravaggio, Santuario della Vergine Maria del Fonte, cittadina della bassa bergamasca. Uno sponsor ci fornisce gentilmente i pass per l'area hospitality dove si raccolgono un po'di gadget.
Mattina di festa, il viale tutto in rosa, tutti i bambini delle scuole elementari vestiti in rosa, giovani, anziani, ciclisti, belle ragazze hostess. Emozioni che ruotano attorno alle biciclette dei ciclisti impegnati nella gara più importante e famosa d'Italia.


mercoledì 22 maggio 2013

Sud Tirolo... Italia?

Alto Adige. Dolomiti. Posti e location incantate. Mentre passeggi tra verdi vallate e caratteristiche cittadine ti trovi manifesti e cartelli che ti segnalano "Attenzione, il Sud Tirolo non è Italia"... oh, perbacco... non avevo notato un confine... Allora proseguo, varco il vero confine ed entro in Austria, nel vero Tirolo, a meno di un chilometro dalla vecchia dogana c'è una festa, una classica festa tirolese: birra, crauti, wurstel, polli allo spiedo, musica. Quanti italiani si fermano, mangiano e riempiono di euro le casse austriache. 
Poi prendi l'auto e torni in Italia, 800 metri... oh oh.. ad una decina di metri dal confine una pattuglia di Polizei ferma tutte le auto con targa italiana. In un duro tedesco fanno delle domande, non capisci, ripetono. Fai capire che il tedesco non lo sai ed è allora che, in perfetto italiano, ti dicono "patente prego". Prendono la patente e la mettono in tasca. "Alcool? Birra?" ed in men che non si dica ti hanno messo in bocca l'etilometro... nel mio caso è 0.00 (non bevo) posso riavere la patente, fare 10 metri e tornare in Italia. Anzi no, tornare in Sud Tirolo che, per l'appunto, non è Italia!
Eppure mi sarebbe bastato proseguire in direzione Austria, là nessuno mi avrebbe fermato. Perchè quelli da fermare sono gli italiani, che tornano in Italia, anzi in Sud Tirolo.
Gli stessi italiani che ogni anno lasciano montagne di euro nel turismo di quelle splendide vallate.


sabato 4 maggio 2013

Il silenzio fermo della città

«Non so' che cosa fare
il sonno se n'è andato e non tornerà
un vetro da cui guardare
il silenzio fermo della città»

Ancora 883. Notte intensa, non dormi, ti affacci alla finestra e vedi il silenzio fermo della città. Strade deserte, una leggera pioggia, bianche luci a LED. E pensi. Pensi a tutte le cose che vorresti dirle e che non avrai mai occasione di farlo. Pensi che un tempo per lei eri il migliore ed ora, invece, sei l'ultimo dei ricordi.

«Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose chiare dentro poi non
escono, restano, restano»
mercoledì 1 maggio 2013

Le amicizie delle ragazze

«La regola dell'amico non sbaglia mai, se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente» cantavano gli 883. Ma essere amici di una donna sarà possibile? O sarà che in questo mondo troppo moderno ormai l'amicizia esiste solo su facebook e se la cerchi reale per Lei è solo vista come scusa per provarci?
Tanti nomi nel repertorio ormai decennale... Roberta, Giada, Daniela, Simona, Marianna, Sara, Annalisa, Benedetta, Federica, Manuela, Valentina, Alessandra, Erika, Debora, Eleonora... alcuni nomi, ragazze belle, ragazze meno belle, fidanzate, single, giovani, meno giovani... tutte persone affascinate dalla persona di un ex giovane ragazzo.
Ragazze pronte a riempirti di complimenti, a cercarti quando hanno bisogno sicure del tuo aiuto sempre disponibile. Ragazze scomparse, sparite dalla sera alla mattina. Ragazze che pensano l'amicizia sia solo il pensiero di una notte a letto.
E cosi il sogno di una giornata insieme, di una gita  in allegria o di una serata in compagnia rimangono solo nell'archivio dei pensieri e di tutte quelle frasi «Certoooo, quando vuoi, io per te ci sono sempre...».
Si, vero, ci "sono sempre".... ma su facebook, visione di un'amicizia moderna, senza contatti, senza parole. Epoca digitale...


lunedì 22 aprile 2013

Roteare

Tipica mania italiana, molto diffusa in particolare nel Nord Italia, è quella del roteare.
Vocabolo sconosciuto in giovinezza, "rotatoria" è divenuto oggi di uso comune. Rondò, rotonda... chiamalo come vuoi, ma fatto sta che ti fermi, metti in prima, riparti. Lo fai tu con 100 cavalli, ma lo fa anche un TIR. Ed è così che traffico, smog, code vanno ad aumentare giorno dopo giorno.
Ieri è stata la volta di un nuovo rondò sulla Provinciale Cerca. Una sorpresa annunciata, come tante altre. Funghi che spuntano dalla sera alla mattina, ma che, a differenza di un buon porcino, rimangono lì, nei secoli dei secoli.
W i rondò, W le rotatorie.
Ah... un giorno realizzerò un sogno... prendere un autobus di quelli snodati e girare ad oltranza nel rondò... ah il piacere di avere la precedenza perpetua! Magie delle rotonde "all'Europea"...

giovedì 4 aprile 2013

8 marzo 2013

8 Marzo, San Giovanni di Dio, recita il calendario guardando la data di oggi. Ma oggi è anche una data simbolica, una data che da anni è impressa nei calendari delle persone, uomini o donne, ragazzi e ragazze.
C’è chi insegue un bengalese ad un semaforo e chi, invece, è inseguito da un cingalese ad un incrocio. C’è chi si dimentica e chi organizza tutto da tempo. Chi pensa sia un giorno come tanti, chi lo aspetta con impazienza. Chi passerà la serata guardando un bel film, chi guardando Genoa – Milan, chi assorbita dallo sguardo di uno spogliarellista, chi scherzando con le amiche…
Comunque vada, comunque sarà, oggi è la festa della donna, fonte di problemi e di sollievi, di gioie e di dispiaceri.

Ma siete uniche, ognuna nella sua esistenza e, non avendo mazzetti di simboliche e profumate (od odorose) mimose per tutte, accontentavi di un filosofico pensiero e di una digitale riproduzione.
venerdì 8 marzo 2013

"Mercanta da neff"

C’è un giorno all’anno in cui ti svegli e senti che qualcosa è diverso dal solito. Il tuo paese, quel villaggio di poche migliaia di abitanti alle porte di Milano, sulla sponda sinistra dell’Adda, si sta popolando. Nell’aria l’odore inconfondibile di fritto, il profumo delle salamelle che rosolano sulle griglie, le voci, il trambusto di sottofondo… e sono solo le 8 del mattino.

Ti affacci alla finestra e vedi persone che camminano immerse nei loro caldi cappotti, strade senza auto, venditori che gonfiano palloncini. Si, oggi è la giornata della Santissima! Il paese si anima per la fiera di Santa Apollonia che un proverbio ricorda come la “mercantà da neff”. Esci da casa e ti trovi immerso in colori, voci, visi, persone, musiche, suoni… ovunque è un brulicare di bancarelle, di venditori che gridano a voce più alta: chi in dialetto, chi con un microfono, chi cercando di rifilarti un panno di stoffa come lo straccio delle meraviglie.

È un giorno in cui sento di appartenere al mio umile paesello, un giorno in cui vorrei tutti i miei amici, soprattutto i più lontani, al mio fianco per farli passeggiare tra le vie e i vicoli, per farli vedere come un piccolo paese può cambiare veste in poche (e per poche) ore. Portarli all’area del bestiame dove sfilano, tutte ben lucide e pettinate, le mucche delle cascine del paese in lotta per l’eterna sfida della migliore. Esperti valutatori di natiche bovine, giornalisti locali indaffarati in interviste imperdibili, bambini attratti da pony e struzzi, contadini in veste “eleganza estrema“ dispersi ad analizzare trattori e macchine agricole.

In tutta questa vitalità ritrovata ci sono tre ragazze, emigrate dal centro/sud Italia, che si apprestano a lasciare, di buona mattina, la loro casa di Milano in cerca di quell’unico autobus blu diretto a Vailate che parte non si sa quando e non si sa dove. Per non sbagliare si arriva alla fermata un’ora prima e si cerca di prendere quel poco timido sole che fa capolino tra gli alti palazzi di Viale Corsica. L’autobus arriva e di conseguenza anche loro oltre l’Adda, in quel di Rivolta, affamate di tutto punto per un classico panino dal "lurido": crauti, salamella, un poco di peperoni e perché no? Qualche salsa… Tra una bancarella e l’altra la temperatura in fiera sale, ma in corpo scende, siamo ai primi di febbraio, poche ora prima di tanta neve. Le ragazze congelano, ma non demordono, passeggiano e guardano incuriosite come tante altre centinaia, forse migliaia di persone. Poi una calda merenda, un tè caldo, qualche frittella e una foto ricordo.

Anche quest’anno Sant’Apollonia è andata, da domani si torna nella quiete di sempre, consapevoli di aver raccontato un’altra giornata di festa, in quel di Rivolta d’Adda.
domenica 10 febbraio 2013

Metti una serata a... San Siro

Siamo andati dietro alle quinte di X-Factor, abbiamo valicato i segreti del mondo della tecnologia, ma c’è ancora una porta da aprire per percorrere tutto il backstage del mondo Sky.
Stavolta siamo a San Siro per capire cosa c’è dietro ad un evento sportivo: il calcio. Si, quel campo verde con 22 superstipendiati, altrimenti detti campioni, che corrono dietro, davanti, sopra un pallone, ma che ci danno passione, entusiasmo, gioie e dolori (e soldi)!
Insieme a qualche collega, sotto un’apprezzabile nevicata, ho avuto il piacere di inserirmi nel nuovo elegante Sky Lounge. La gentilezza dei camerieri, il piacere di un caldo buffet, la dolcezza di pasticcini, bignè, torte e cannoli sempre riforniti. Un ambiente intimo e comodo da cui godersi una completa visione dello stadio con una tribuna esterna riservata, dotata di poltrone e televisori.
Ed è così che alle 20 arriviamo allo stadio, siamo io ed altri 5 amici/colleghi. Si, lo ammetto, questa volta mi son portato ben 4 donne J Entriamo, ci perdiamo un attimo, alla fine, uao, la magia dello Sky Lounge, il braccialetto al polso, la pancia vuota da riempire. Come non ricordare la simpatia del cameriere “Vuoi acqua? Sei il primo… devo aprire la bottiglia”… “Ancora acqua? Sicuro di non arrugginire?” … per concludere in bellezza a fine partita “Una coca-cola? Non starai esagerando?”. Esilarante.
Nello Sky Lounge tanti visi noti, colleghi e colleghe, alcune in versione ultrà come mai ti aspetteresti (vero Eleonora??). Riusciamo a fare anche una foto per l’archivio facebook di Sky Sport. Mangiamo e ci godiamo la partita, all’aperto, temerari!, ma lo stadio va goduto dalla tribuna! Riusciamo anche ad accordarci con le squadre per andare fino ai supplementari, vogliamo goderci quello spettacolo il più a lungo possibile. Ed in ogni pausa, giù un quadretto di lasagna… oh ragazzi, servono energie per il freddo!
Poi arriva il triplice fischio dell’arbitro, una bella foto ricordo a bordo campo e via a casa, sotto la neve!
Ah, per la cronaca ha vinto l’Inter, ma poteva vincere chiunque, tanto più che io tifo… Chievo… si, hai letto bene: CHIEVO! La sciarpa è solo per l’occorrenza…

Bhè ancora una volta devo dire Grazie Sky, Liberi di goderci un grande spettacolo, nella Scala del Calcio coccolati e viziati.

Dallo stadio Giuseppe Meazza in Milano
Roberto Regazzoli
venerdì 1 febbraio 2013