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Autunno, stagione malinconica e colorata.

É un pomeriggio come tanti, io, il mio pc, la mia camera, una lampada, tanti pensieri e una storia nuova da raccontare.
L'autunno arriva sempre un po' a sorpresa, fa caldo, sei in estate, passeresti i pomeriggi al mare o in piscina, poi ti svegli una mattina e ti accorgi che serve la felpa, il giubbotto. Gli alberi, le foglie, cominciano a colorarsi di mille colori. Quando tra un po' di nebbiolina o tra qualche goccia di leggera pioggia fa capolino il sole, un timido raggio di sole, le piante si colorano ancora di più e il paesaggio diventa quello di una cartolina.
L'autunno è la stagione in cui tutto si spegne, per prepararsi all'inverno, lasciando l'estate, le feste, i colori un ricordo. Per questo l'autunno non è tanto amato, presagio della fine, del buio. Cambia l'ora, le giornate si accorciano a vista d'occhio.
Ma l'autunno è anche fascino, è il vedere un fiume scorrere tranquillo coperto da una nebbia che tende a nascondergli cosa gli sta attorno quasi a fargli dimenticare tutte le persone che affollavano le sue rive. É quella pioggerella, fine, umida e fastidiosa che non bagna l'ombrello, ma ti penetra nelle ossa, nell'umore, nell'anima. Piccole gocce d'acqua che servono a farti dimenticare le onde del mare che in estate ti coccolavano in continuazione.
É la stagione delle sagre, della castagne, dei funghi, dei caminetti accesi con i loro comignoli fumanti. Quelle giornate che vorresti trascorrere solo con Lei al tuo fianco, distesi su un tappeto, col fuoco del camino che scoppietta, un poco di cioccolato, due castagne e lo sguardo perso nel paesaggio che si colora per l'ultima volta, prima di lasciare spazio al bianco della neve e al grigio dell'inverno.
Stagione malinconica, ricca di ricordi dell'estate che fu. Malinconia, sì, "la malinconia si balla come un lento la puoi stringere in silenzio e sentire tutto dentro". "É stare in silenzio ad ascoltare, è sentire che può esser dolce"
Autunno, stagione bellissima, ma troppo spesso dimenticata. E quando ti accorgi di quanto bella sei, i colori sono svaniti, il ghiaccio s'è posato sui rami, il freddo è entrato nelle vene, l'inverno si sta prepotentemente prendendosi in mano tutto. E allora sarà tempo di altri sogni, di altre attese, di un altro anno che verrà, di una rinascita che, solo il tempo sa, un giorno ritornerà.
E allora, è un pomeriggio d'autunno, un pomeriggio come tanti, la nebbiolina, qualche umida goccia d'acqua, un timido raggio di sole, io, il mio pc, la mia camera e il pensiero dei tuoi occhi, del tuo sorriso, dei colori d'autunno riflessi sul tuo magico e sereno volto. Ricordi d'estate che quest'autunno inesorabilmente spegnerà nel freddo inverno.

domenica 6 novembre 2016