giovedì 4 aprile 2013

Tipica mania italiana, molto diffusa in particolare nel Nord Italia, è quella del roteare.
Vocabolo sconosciuto in giovinezza, "rotatoria" è divenuto oggi di uso comune. Rondò, rotonda... chiamalo come vuoi, ma fatto sta che ti fermi, metti in prima, riparti. Lo fai tu con 100 cavalli, ma lo fa anche un TIR. Ed è così che traffico, smog, code vanno ad aumentare giorno dopo giorno.
Ieri è stata la volta di un nuovo rondò sulla Provinciale Cerca. Una sorpresa annunciata, come tante altre. Funghi che spuntano dalla sera alla mattina, ma che, a differenza di un buon porcino, rimangono lì, nei secoli dei secoli.
W i rondò, W le rotatorie.
Ah... un giorno realizzerò un sogno... prendere un autobus di quelli snodati e girare ad oltranza nel rondò... ah il piacere di avere la precedenza perpetua! Magie delle rotonde "all'Europea"...